mercoledì 9 luglio 2014

LINFODRENAGGIO MANUALE SECONDO VODDER IN GRAVIDANZA E NEL POST-PARTO


L'edema in gravidanza e' un evento fisiologico e molto diffuso caratteristico dell'ultimo trimestre di gestazione.
Vi sono diversi fattori che favoriscono il ristagno di liquidi nei tessuti causando gonfiore agli arti inferiori, alle mani, al viso e alle palpebre.
Gli effetti stimolatori degli estrogeni e progesterone determinano una vasodilatazione dei vasi rallentando la circolazione e provocando ritenzione idrica, aumento generale della vascolarizzazione, trasferimento di liquido nei tessuti con conseguenti sintomi di dolore e gonfiore nei vari distretti.
In gravidanza il volume ematico aumenta, sia per l'incremento della porzione plasmatica che per quello dei globuli rossi. La parte plasmatica cresce maggiormente rispetto ai globuli rossi con conseguente aumento di liquido che può' depositarsi nei tessuti causando edema.
L'aumento di peso e dell'utero gravidico puo' determinare una modesta compressione sui vasi sanguigni rendendo difficile il ritorno del sangue venoso verso il cuore.
Anche i fattori ambientali come il caldo e la sedentarietà' possono influire negativamente sulla capacità' del sistema circolatorio e linfatico di drenare i liquidi nella maniera adeguata.
Il linfodrenaggio metoto Vodder e' una tecnica che consiste in una sequenza precisa di movimenti ripetuti e leggeri alternati da una fase di non pressione, eseguiti da un operatore sanitario esperto, mirati a riattivare il sistema linfatico.
La creazione di questa tecnica si deve alla geniale intuizione del dott. Emil Vodder, kinesiterapista danese, che negli anni 30 dopo aver scoperto i benefici del massaggio linfatico codifico' delle sequenze specifiche per ogni distretto corporeo.
La tecnica si diffuse a Parigi (1936), a Copenaghen e successivamente, in Austria (Walchsee) dove, negli anni ’70, Vodder aprì la dr. Vodder Schule con i coniugi Wittlinger.
Attualmente, tutti gli effetti del Linfodrenaggio manuale (LDM) secondo Vodder sono stati scientificamente dimostrati (tranne l’effetto immunologico anche se nella pratica si hanno notevoli risultati).
Dalla collaborazione con diversi medici (come Foldi, Asdonk, Kuhnke ed altri) scaturì l’attuale Terapia di Decongestione Complessa (TDC), che è la tecnica conservativa d’elezione per il trattamento di linfedemi.
Il linfodrenaggio metodo Vodder deve essere eseguito con una pressione molto ridotta e delicata e con movimenti lenti e ripetuti poiché' la circolazione linfatica scorre proprio sottocute e per riattivarla e' necessario solo uno spostamento della cute senza stimolare i tessuti sottostanti, e questa è l'essenza della riuscita del trattamento.
Il LDM, al contrario del massaggio tradizionale, provoca un impallidimento della cute, e' dolce, lento, ritmico e gradevole, il paziente si rilassa e a volte si addormenta. In condizioni fisiologiche l'entità della pressione non supera i 30/40 mmHg e proprio per questo risulta essere adatto e sicuro anche in condizioni speciali, come la gravidanza e per questo è fondamentale che ci si affidi ad un professionista sanitario esperto e qualificato.
Tra gli effetti scientificamente dimostrati, si annovera il cosiddetto "Effetto simpaticolitico" che permette di contrastare tutte le problematiche connesse alle condizioni di stress come insonnia, stipsi, nervosismo, colite, ansia...
Inoltre, i tocchi del LDM agiscono sui meccanocettori (recettori della cute) antagonisti dei recettori del dolore, determinando un ottimo effetto analgesico.
Agisce sulla muscolatura scheletrica rilassando le dolorose contratture muscolari e rimuovendo le tossine e l'acido lattico che possono ristagnare nei tessuti, e sulla muscolatura liscia. La peristalsi intestinale ritrova il suo equilibrio fisiologico (sia in caso di atonia che di intestino spastico), e i vasi linfatici rispondono al tocco del LDM aumentando la loro frequenza di contrazione. Il tessuto connettivo (ambiente in cui avvengono gli scambi metabolici) viene mantenuto sano e pulito con un buon effetto drenante. I prodotti del catabolismo cellulare raggiungono più velocemente le strutture linfatiche deputate al loro riassorbimento.
Si percepisce un benessere generale, e con regolari sedute di trattamento si aiuta l'organismo a mantenersi nelle migliori condizioni di salute sostenendo le difese immunitarie.
Il Linfodrenaggio manuale secondo Vodder ha innumerevoli campi di applicazione, nel caso della donna in stato di gravidanza risulta essere indicato per le condizioni di edema presente nei vari distretti corporei (edemi linfatici e venosi), per eventuali condizioni dolorose muscolo-scheletriche (come contratture dolorose, lombalgia, cervicalgia), come affiancamento per ottimizzare i risultati con altre terapie fisiche,riabilitative, farmacologiche, nel caso di affezioni dermatologiche, per la sindrome del tunnel carpale, dita a scatto, emicrania e cefalea, stress, stipsi, prevenzione e cura delle smagliature, cicatrici (ipertrofia, cheloidi, aderenze, retrazioni, tutte possibili conseguenze ad esempio di un taglio cesareo), cellulite, per favorire la fuoriuscita di latte durante l'allattamento e per la prevenzione e cura di dotti ostruiti e/o ingorghi, per aiutare in modo naturale il sistema immunitario favorendo il corretto funzionamento dei linfonodi barriera contro gli agenti patogeni.
Vi sono anche delle controindicazioni assolute e relative e proprio per questo e' importante rivolgersi a operatori sanitari esperti con una formazione specifica di tale metodo.
Nel caso della donna in gravidanza e' importante evitare il trattamento dell'addome profondo, e non procedere assolutamente nel trattamento nel caso siano presenti infiammazioni in fase acuta o infezioni in atto, patologie venose acute, allergie sia sistemiche che locali, edema causato da problematiche cardiache, tumori non trattati.
Si presterà' attenzione e si valuterà' nel singolo caso specifico nel caso di ipo o iper- tiroidismo e ipotensione.
E' importante sottolineare che per ottenere dei risultati ottimali e' buona norma affiancare al LDM una corretta alimentazione, e una adeguata attività' fisica.
Bisogna introdurre una giusta quantità di liquidi,di frutta e verdure e di fibre.
Si deve prestare attenzione all'aumento eccessivo di peso.
Si deve evitare la sedentarietà e il mantenimento prolungato della stazione eretta o di una determinata posizione.
Si possono favorire le posizioni di scarico, come sollevare le gambe oltre il livello del cuore (utilizzando ad esempio dei cuscini), e magari associare a tali posture dei movimenti dolci delle articolazioni per attivare la muscolatura ed utilizzarla come pompa per facilitare il ritorno venoso verso il cuore.
Anche l'utilizzo di scarpe idonee puo' aiutare a ridurre il gonfiore di piedi e caviglie.
Spesso si consiglia anche l'utilizzo della calza elastica per migliorare la circolazione e sostenere  l'effetto del linfodrenaggio manuale.
E' fondamentale ricordare alle donne in gravidanza che il gonfiore eccessivo e persistente DEVE essere SEGNALATO al proprio ginecologo e alla propria ostetrica, in modo tale che possano effettuare i dovuti controlli per assicurarsi che tutto proceda per il meglio.
Se l'edema si accompagna ad altri sintomi, quali pressione alta, mal di testa, vomito, o proteine nelle urine (proteinuria), bisogna allarmarsi e procedere immediatamente con ulteriori controlli approfonditi, in quanto gli edemi sono associati, in condizioni patologiche, alla gestosi, una sindrome che si manifesta proprio con un aumento della pressione sanguigna, edemi diffusi e proteinuria. Può diventare pericolosa per la madre e il feto se non viene riconosciuta in tempo e trattata nel modo corretto.

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